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Newsletter n.3516 del 04 Apr 2014 23:00
Rubrica: Vita di Club

LC Cittą della Pieve: Convegno Abuso sui Minori


di Daniela Castellani

di seguito l´ articolo che mi ha inviato la prof. Fuschiotto, insegnante del nostro Istituto Professionale per il Commercio, in relazione al Convegno sull´ abuso sui minori da noi organizzato a Città della Pieve e già pubblicato in precedenza sulla LIS.

                                                                             il Presidente L.C. Città della Pieve
                                                                                           Daniela Castellani

 

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 Aiuto …. ho bisogno di aiuto

 Violenze ed abusi sui minori …...
.....una mano per prevenire ed aiutare

 

Tema scottante che alcuni studenti dell´Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e dell´Istituto Secondario di Primo Grado di Città della Pieve hanno avuto modo di conoscere meglio grazie all´associazione Lions Club locali.

I relatori: dott.ssa Damiana Momi, Sostituto Commissario di Pubblica Sicurezza del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi-Chianciano Terme;  dott.ssa Monica Sanchini, Assistente Sociale del Comune di Città della Pieve; dott.ssa Roberta Sargentini Psicologa e Psicoterapeuta - Mediatore familiare - Servizio di riabilitazione dell´età evolutiva del Trasimeno, hanno saputo affrontare il delicato argomento in modo esauriente  e consono alla platea.
Dopo aver presentato i vari tipi di violenza perpetrati ai danni del minore ed aver dato un “volto” più concreto ai violentatori comuni e meno, puntando soprattutto l´attenzione sulle tecniche di “abbordaggio”, hanno incitato gli studenti ad aprire bene occhi ed orecchie per poter denunciare eventuali abusi  a cui possono assistere.
Si sono poi soffermati su “orchi” senza volto che imperversano su Internet. I giovani di oggi si devono soprattutto difendere dalla “rete” che dietro il più subdolo anonimato può diventare un pericoloso strumento di  violenza soprattutto psicologica e/o mentale.
I “carnefici”, virtuali o reali, utilizzano “la parola” per irretire; la vittima, ben informata, può  non cadere nella trappola e può difendersi con la stessa arma: “ la parola”, sia al momento dell´eventuale abbordaggio reale per esempio fingendo l´arrivo immediato di un adulto o avvicinandosi a qualche passante oppure, anche in un secondo momento, parlandone con un adulto di riferimento  fidato per denunciare l´accaduto.
Vogliamo ricordare che la Commissione europea ha   istituito la giornata della sicurezza in Internet,che come scuola abbiamo ricordato comunicando l’evento a tutte le classi con preghiera di diffusione anche a parenti e amici, allo scopo di sensibilizzare la popolazione all´uso responsabile e sicuro delle nuove tecnologie.
Quest´anno il Safer Internet Day si è svolto  l´11 febbraio,  ha coinvolto  più di 80 Paesi, ed ha avuto per tema: “Creiamo insieme un Internet migliore!”.   Lo scopo -  promuovere strategie finalizzate a rendere Internet un “luogo” più sicuro per gli utenti più giovani in tutti i Paesi dell´Unione e non solo. L´obiettivo - incoraggiare la comunicazione tra adulti e bambini/adolescenti, favorire il dialogo fra generazioni sui temi dei nuovi media e promuovere la conoscenza dei servizi offerti da Safer Internet Center Italiano, cioè il Centro Nazionale per la Sicurezza in Rete, dal nome GENERAZIONI CONNESSE, www.generazioniconnesse.it, coordinato dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca.

Generazioni connesse è  composto da:

 

-          un polo di riferimento per l´implementazione di programmi di educazione e sensibilizzazione a livello nazionale, finalizzati ad assicurare un utilizzo positivo e consapevole dei Nuovi Media rivolti ad adulti - genitori ed educatori - bambini e adolescenti;

-          due servizi Hotline, riservati agli utenti della Rete, in grado di offrire la possibilità di segnalare la presenza on line di materiale pedopornografico e/o illegale;

-          una Helpline - un servizio in grado di fornire supporto, in particolare a bambini, adolescenti e genitori  in merito ad esperienze negative e/o problematiche inerenti l´utilizzo dei Nuovi Media.

 

Preghiamo tutti di prenderne nota.

 

Per il Presidio del Volontariato “Insieme si può”

Michela Cabras, Lorenzo Scassagreppi, Pamela Sebastiani, Rachele Tiribocchi


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