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Newsletter n.4119 del 22 Lug 2014 12:36 INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL LIONS CLUB PASSO CORESE SABINA GENS AL PASSAGGIO DELLA CAMPANAdi Simonetta Salvatori
INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL LIONS CLUB PASSO CORESE SABINA GENS AL PASSAGGIO DELLA CAMPANA Autorità Lionistiche Amiche ed Amici Lions gentili ospiti. Questo è un momento importante per un Club Lions. In maniera particolare per il Lions Club Passo Corese Sabina Gens. Si nel corso dell´anno lionistico 2013-14 sono germogliati tanti rami giovani pieni di linfa vitale. Il Club, ricco di nuove energie, sicuramente sarà un faro ed un riferimento per la Zona. Non a caso ho usato il termine coordinamento perché ritengo che essere chiamato a ricoprire questo incarico significhi innanzi tutto assumere l´onere di operare quale primo tra pari. Sarà un anno importante celebreremo il trentennale ed la sponsorizzazione di un nuovo Club il “Lions Club Cures Lucus Feroniae” del quale sono qui presenti alcuni dei futuri Soci. Dobbiamo ridare una casa alle idee: idee guida che condivise dai soci sicuramente porteranno a grandi obiettivi. L´appartenere a questa grande famiglia non deve essere l´illusione di crescere tentando di nascondere i propri problemi. Per appartenere a questa grande Famiglia bisogna essere maturi, bisogna essere Uomini, nel senso Cosmico, che possano dare, con la loro saggezza l´esempio e l´aiuto alla Società civile. Sono orgoglioso del gruppo, sono orgoglioso del Team. L´Uomo non può essere veramente Uomo se non accoglie nella propria interiorità – in Silenzio – la parola che racchiude il passato dell´intera Umanità nella tradizione e se ne fa custode. Già quest´anno appena concluso abbiamo operato a favore dei giovani, a favore dei soci per mettere in rete le loro capacità professionali per il bene dell´Umanità. Credo che oltre al We Serve, basato sulla solidarietà che non sia una carità pelosa, sia importante che il gruppo, unito ed omogeneo, lavori per esprimere al meglio la propria professionalità e metterla al servizio delle persone più svantaggiate. Aiutare ad impostare progetti di vita a quei giovani che si sentono emarginati, non ascoltati e che nella maggior parte dei casi cercano attraverso l´omologazione dei comportamenti e dei costumi della strada la loro identità. Abbiamo il dovere di ridare ai giovani il diritto di sognare, il diritto del gusto di riapprovarsi del ritmo delle stagioni. Nessuno pensi di essere più grande o più importante dell´altro. Nessuno osi dire io sono il Capo, siamo al massimo primi tra pari. Dovremo effettuare un cambiamento basato anche sull´esempio e nella speranza che le best practices non vengano prese per superbia. Auguro a tutti un Buon Lavoro. |
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